Franchetti Leopoldo

     

    Leopoldo Franchetti
    Data e luogo di nascita Livorno, 31 maggio 1847
    Data e luogo di morte Roma, 4 novembre 1917
    Collegio Perugia, Città di Castello
    Legislature XV Legislatura Regno d’Italia (1882-1886)
    XVI Legislatura Regno d’Italia (1886-1890)
    XVII Legislatura Regno d’Italia (1890-1892)
    XVIII Legislatura Regno d’Italia (1892-1895)
    XIX Legislatura Regno d’Italia (1895-1897)
    XX Legislatura Regno d’Italia (1897-1900)
    XXI Legislatura Regno d’Italia (1900-1904)
    XXII Legislatura Regno d’Italia (1904-1909)
    Partito Unione Liberale Monarchica
    Biografia Nato da Isacco Franchetti e Elena Tedeschi, Leopoldo Franchetti fu esponente di una ricca famiglia di origini ebraiche. Il padre Isacco Franchetti nel 1858 fu insignito del titolo di barone da Vittorio Emanuele II re di Sardegna, e nel 1891 fu nominato barone da Umberto I re d’Italia. La famiglia Franchetti, mercanti internazionali, si trasferì dalla Tunisia in Toscana alla fine del XVIII secolo affermandosi, a partire dalla prima metà dell’Ottocento, come una delle più importanti famiglie della comunità ebraica.
    Compì la sua formazione classica a Parigi e nel 1865 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa. Qui Franchetti conobbe Pasquale Villari, suo docente, e Sidney Sonnino, suo compagno di studi.
    Terminati gli studi si recò prima in Inghilterra e poi in Germania allo scopo di approfondire le conoscenze sul funzionamento dei sistemi amministrativi. Tornato in Italia, nel 1872 pubblicò il saggio Dell’ordinamento interno dei comuni rurali in Italia nel quale sosteneva le potenzialità del sistema inglese fondato sul decentramento e l’autogoverno.
    Tra il 1873 e il 1874 Franchetti fu nel Mezzogiorno per esaminare personalmente la situazione delle province. Da questa esperienza scaturì nel 1875 il volume Condizioni economiche e amministrative delle province italiane. L’anno successivo fu con Sonnino in Sicilia. In seguito a questa nuova esperienza furono pubblicati i due volumi de La Sicilia. Nel 1878 Franchetti e Sonnino fondarono a Firenze la rivista “Rassegna settimanale” allo scopo di sondare ed esaminare i problemi della società italiana in un’ottica riformista e di denunciare le responsabilità delle classi dirigenti. A partire dal 1882 la rivista fu trasformata nel quotidiano “La Rassegna” e pubblicato fino al 1886.
    Nel 1880 acquista, insieme al fratello Giulio Franchetti, la tenuta di Rovigliano, nelle vicinanze di Città di Castello, e successivamente quella della Montesca. Nello stesso anno iniziarono i lavori per la costruzione di Villa Montesta, sua futura dimora, condotti sulla base del disegno realizzato dall’architetto fiorentino Giuseppe Boccini e sotto la direzione di Alberto Testi. I lavori furono ultimati nel 1900.
    Esponente dell’Unione Liberale Monarchica, Franchetti fu eletto deputato alla Camera per il collegio di Perugia dalla XV alla XVII Legislatura, e deputato per il Collegio di Città di Castello dalla XVIII alla XXII Legislatura. Fu eletto senatore del Regno il 4 aprile 1909. Nonostante la sua vicinanza alla Destra, Franchetti riuscì a godere di una grande autonomia in tutta la sua vita parlamentare.
    Fu attivo nel denunciare gli sperperi e i clientelismi che impedivano il risanamento delle finanze dello Stato e fu estremamente critico nei confronti della politica finanziaria condotta dal ministro Agostino Magliani.
    Nel lungo periodo che Franchetti fu attivo in parlamento si impegnò nella difesa delle ragioni della classe contadina, trascurata e denigrata dai politici, e nella necessità di attuare una riforma economica che migliorasse non solo le condizioni di vita ma anche quelle culturali dei contadini. Franchetti si fece sostenitore del suffragio universale e di una politica di espansione coloniale, politica che secondo il suo parere avrebbe portato notevoli benefici alla piccola proprietà terriera. Fu in relazione a questa convinzione che nel 1889, in seguito all’occupazione di Massawa, Franchetti si oppose all’ipotesi di consegnare i terreni a pochi grandi proprietari che avrebbero utilizzato mano d’opera indigena.
    Il 19 giugno 1890 ottenne l’incarico di commissario per la colonizzazione e guidò una missione in Eritrea incaricata di svolgere esperimenti agrari in loco. Tuttavia, in seguito a dei contrasti con il governatore militare Antonio Gandolfi, si dimise ben presto da tale carica. Nonostante le su dimissioni, Franchetti proseguì i suoi esperimenti agrari permettendo l’insediamento di contadini italiani nella colonia e consentendo la coltivazione delle terre loro assegnate.
    Oltre all’impegno a difesa degli interessi delle classi contadine, Franchetti si dedicò ad iniziative di carattere educativo. Dal 1898 al 1900, infatti, provvide a formare giovani bisognosi al mestiere di coloni e di capi operai agricoli nella colonia romana sorta nei pressi di Villa Glori.
    Partecipò, inoltre, ad altre importanti iniziative dell’Unione di san Lorenzo, in occasione delle quali conobbe Alice Hallgarten, newyorkese esponente di una ricca famiglia ebraica tedesco-americana impegnata in attività filantropiche. I due si sposarono il 9 luglio 1900 e si stabilirono a Città di Castello presso Villa Montesca.
    I due coniugi diedero vita, tra il 1901 e il 1902, alle scuole rurali della Montesca e di Rovigliano. Nella convinzione che il miglioramento culturale e sociale delle classi contadine avrebbe determinato la svolta culturale dell’Italia, garantirono l’accesso libero a tutti i figli dei contadini della zona. Queste scuole furono inoltre focolaio di sperimentazione dei metodi didattici innovativi basati sull’importanza dell’osservazione della natura e dei fenomeni rurali come simbolo della relazione della scuola con il mondo esterno e l’importanza della conversazione come strumento di crescita. Nel 1909 i Franchetti ospitarono Maria Montessori, chiamata ad applicare il suo metodo didattico innovativo presso le scuole rurali.
    Nel 1908 fondarono, presso la loro tenuta di Città di Castello, un laboratorio di Tela umbra all’interno del quale trovarono impiego ben cinquanta operaie (prevalentemente furono impiegate ragazze madri della zona).
    Nel 1904 Franchetti venne scelto come relatore della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla marina, creata allo scopo di indagare sulle commesse e le agevolazioni che la società di Terni aveva ricevuto dall’amministrazione della marina.
    Venne nominato presidente dell’Istituto per le case popolari e nel 1910 presidente dell’Associazione per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia.
    Il 22 ottobre 1911 morì la moglie Alice Hallgarten.
    Nel 1913 ottene l’incarico di guidare una spedizione per lo svolgimento di indagini economico-agrarie nella zona della Tripolitania. Constatati il clima e la natura sfavorevoli alla coltivazione e contrario all’insistenza con cui il governo proseguiva la colonizzazione delle zone più aride dell’Africa, Franchetti propose di indirizzare l’espansionismo italiano verso l’Asia Minore.
    Alla sua morte lasciò il suo patrimonio ad un istituto di beneficenza e le sue terre ai suoi coloni
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Laurea in Giurisprudenza; Pubblicista / Giornalista, Economista
    Commemorazioni
    AP, Camera dei deputati, Discussioni, 20 dicembre 1917
    AP, Senato del Regno, Discussioni, 13 dicembre 1917
    Opere
    L. FRANCHETTI, Dell’ordinamento interno dei comuni rurali in Italia, Stab. di G. Pellas, Firenze 1872.
    ID., Condizioni economiche ed amministrative delle province napoletane: Abruzzi e Molise, Calabrie e Basilicata, Tip. della Gazzetta d’Italia, Firenze 1875.
    ID., Relazione sull’operato dell’Ufficio di agricoltura e colonizzazione eritrea, presentata dal Ministro degli Affari esteri alla camera dei Deputati nella Seduta del 3 Marzo 1893, Stab. Tip. S. Lapi, Città di Castello1893.
    ID., L’ avvenire della Colonia eritrea: Conferenza (secondo Congresso geografico italiano), Stab. Tip. G. Civelli, Roma 1895.
    ID., Il nostro dovere: conferenza tenuta alla Associazione monarchica liberale fra la gioventù fiorentina il 14 Marzo 1898, Tip. Forzani e C., Roma 1898.
    ID., Mezzo secolo di Unità nelle provincie meridionali: Conferenza tenuta in Milano il 22 febbraio 1911 da Leopoldo Franchetti, Tip. Del Senato, Roma 1911.
    ID., Sulla riforma della legge elettorale politica: discorso del senatore Leopoldo Franchetti pronunziato nella tornata del 26 giugno 1912, Tip. del Senato, Roma 1912.
    ID., I coefficienti dell’economia nazionale dopo la guerra: discorso pronunziato nell’adunanza del 28 maggio 1916, Tip. M. Ricci, Firenze 1916.
    Bibliografia
    M. L. BUSEGHIN, Alice e la tela delle meraviglie, Tela Umbra, Città di Castello 1998.
    ID., Alice Hallgarten Franchetti: un modello di donna e di imprenditrice nell’Italia tra ‘800 e ‘900, Editrice Pliniana, Selci-Lama 2013.
    L. D’ANGELO, Lotte popolari e Stato nell’Italia umbertina: la crisi del 1898, Carecas, Roma 1979.
    A. DEL BOCCA, Gli italiani in Africa orientale, Laterza, Roma-Bari 1976.
    G. GIORGI, Il legato Franchetti, Volumnia, Perugia 1998.
    D. SILVI ANTONINI, L’archivio e la biblioteca dell’Opera pia Regina Margherita di Roma, Fondazione Franchetti di Città di Castello 1866-1982: inventario e catalogo, Soprintendenza archivistica per l’Umbria, Perugia 2005.
    S. VALITUTTI, Due pionieri della nuova educazione: Alice e Leopoldo Franchetti, Deputazione di storia patria per l’Umbria, Perugia 1946.
    E. ZANGARELLI, Leopoldo e Alice Franchetti: la scuola della Montesca, Prhomos-nuove idee editoriali, Città di Castello 1984.
    A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia, Edimond, Città di Castello 2012.
    Risorse web
    FRANCHETTI, Leopoldo in “Dizionario Biografico”
    http://www.treccani.it/encicloped[..]
    I Baroni Alice e Leopoldo Franchetti
    http://www.montesca.eu/i-baroni-alice-e-leopoldo-franchetti/
    Franchetti – Sonnino
    http://www.linformazione.eu/2011/12/franchetti-sonnino/
    Alice Hallgarten Franchetti
    http://www.enciclopediadelledonne.it/bi[..]
    Città di Castello Turismo – Leopoldo Franchetti
    http://www.cittadicastelloturismo.it/it/perco[..]
    Leopoldo Franchetti
    http://www.storiatifernate.it/pubbl[..]