Cassinelli Bruno
    Cassinelli Bruno
    Data e luogo di nascita 14 aprile 1893, Firenze
    Data e luogo di morte 6 novembre 1970, Roma
    Collegio Unico Lazio-Umbria
    Legislature XXVII (1924-1929) Regno d’Italia
    Partito Lista Massimalista
    Biografia Bruno Cassinelli, di origine fiorentina, conseguì la laurea in giurisprudenza presso La Sapienza di Roma nel 1917. L’anno successivo si iscrisse all’albo dei procuratori. Fu la politica, però, la sua grande passione: iscritto già da giovanissimo alla Federazione giovanile socialista, fu eletto al Comitato centrale dal 1915 al 1919. Nel gennaio 1918 divenne condirettore del settimanale “Avanguardia” insieme a Nicola Bombacci e a Giuseppe Sotgiu, riuscendo, secondo i numeri dichiarati dal congresso socialista del 1919, ad aumentare la tiratura da 5 mila copie a 25 mila. Cassinelli militò fin dall’inizio nella corrente massimalista del partito e in tale lista si candidò alle elezioni politiche del 1924 nel collegio Umbria-Lazio, riuscendo ad ottenere un seggio con 1816 voti.
    In seguito all’omicidio Matteotti, fu chiamato a testimoniare al processo. In quell’occasione si espresse a favore del dirigente fascista Roberto Farinacci. Secondo la stampa dell’epoca tale deposizione era stata precedentemente concordata tra i due. Al di là della veridicità dei fatti riportati, lo scandalo fu così grande che Cassinelli, nel 1926, fu espulso dal partito e costretto a dimettersi dalla carica di deputato.
    Dal questo momento in poi si dedicò esclusivamente all’attività di avvocato penalista e si prodigò, per quel che poteva, alla difesa degli imputati politici. Fu coinvolto, infatti, nei processi seguiti agli attentati a Mussolini. Difese nel 1926 l’irlandese Violet Gibson, la quale non fu incriminata per il volere del duce, in quanto considerata una squilibrata, e perciò rimpatriata. L’anno successivo seguì le vicissitudini giudiziarie dell’ex deputato del Psu Tito Zaniboni, che, però, fu condannato prima a 25 anni di carcere e poi al confino nell’isola di Ponza.
    Dopo la Liberazione, fu costretto da Badoglio ad assumere la difesa dell’ex capo del Servizio informazioni militari, Mario Roatta, nel processo che lo vedeva imputato, insieme ad altri gerarchi fascisti, di svariati crimini politici. Alla vigilia del processo, tuttavia, Cassinelli fu sospeso dall’albo degli avvocati, poiché il suo nome era risultato nella lista degli agenti dell’Organizzazione della vigilanza e la repressione dell’antifascismo (OVRA). Successivamente fu cancellato da tale lista e reinserito nell’albo. Morì nel 1970.
    ___
    Scheda parlamentare
    Professione
    Laurea in Giurisprudenza; Avvocato
    Commemorazioni
    _____
    Opere
    B. CASSINELLI, Arringhe, Corbaccio Dall’Oglio, Milano 1949.
    ID., Storia della pazzia, Corbaccio, Milano 1952.

    , , ,

    Bibliografia
    L. CORTESI, Le origini del P.C.I. Il P.S.I. dalla guerra di Libia al congresso di Livorno, Laterza, Bari 1972.
    T. DETTI, Il Biennio rosso, Nuova Italia, Firenze 1980.
    ID., Il socialismo riformista in Italia, La Pietra, Milano 1981.
    R. FESTORAZZI, “Caro Duce ti scrivo”. Il lato servile degli antifascisti durante il Ventennio, edizioni Ares, Milano 2012.
    P. SPRIANO, Storia del Partito comunista italiano, Einaudi, Torino 1967.
    F. STONOR SAUNDERS, La donna che uccise Mussolini, Faber and Faber, Londra 2010.
    H. WOLLER, I conti col fascismo, Il Mulino, Bologna 1997.
    , , ,
    Risorse web
    CASSINELLI, Bruno in "Dizionario Biografico&qCASSINELLI, Bruno in "Dizionario Biografico&q…
    http://www.treccani.it/enciclopedia/bruno-cassinel…
    «Mio padre amico di Cassinelli» – Il Piccolo
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpic…
    documenti collegati a “Cassinelli Bruno”: 3 eleme documenti collegati a “Cassinelli Bruno”: 3 eleme…
    http://archivio.camera.it/patrimonio/archivio_dell…
    documenti collegati a “Cassinelli Bruno”: 2 eleme documenti collegati a “Cassinelli Bruno”: 2 eleme…
    http://archivio.camera.it/patrimonio/archivio_dell…