Rocco Alfredo
    Rocco Alfredo
    Data e luogo di nascita Napoli, 9 settembre 1875
    Data e luogo di morte Roma, 28 agosto 1935
    Collegio Unico Lazio-Umbria
    Legislature XXVII Legislatura Regno d’Italia (1924-1929)
    Partito Partito nazionale fascista
    Biografia Nato a Napoli il 9 settembre 1875, Alfredo Rocco conseguì la laurea nel 1896 presso l’Università degli studi di Genova. Ottenne la cattedra di Diritto commerciale prima presso l’Università di Parma nel 1899, poi in quella di Urbino dal 1899 al 1902 e infine in quella di Macerata. Trasferitosi a Parma nel 1905 per insegnare procedura civile, ottenne l’ordinariato l’anno successivo.
    Dal 1908 al 1910 visse a Palermo dove insegnò Procedura civile e ordinamento giudiziario. Successivamente vinse il concorso presso l’Università degli studi di Padova dove insegnò diritto commerciale fino al 1925. In seguito insegnò Legislazione economica e del lavoro presso l’Università degli studi di Roma fino al 1930 e Diritto commerciale fino al 1935.
    Teorico e esponente di spicco del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1923. Nel 1924 presentò la propria candidatura alle elezioni politiche all’interno della lista nazionale ottenendo la vittoria con 6.975 voti.
    Ricoprì le cariche di presidente della Camera dal 1924 al 1925 e di ministro della Giustizia dal 1925 al 1932. Fu in questa veste che Rocco si occupò della redazione del codice penale e di procedura penale al fine di garantire una completa e organica costruzione del potere dello Stato fascista. I principi fondamentali del codice Rocco furono: un’ accresciuta severità verso ogni atto di delinquenza, al fine di difendere lo Stato, e l’introduzione di istituti adatti alla prevenzione del crimine. La Commissione ministeriale nominata allo scopo di redigere il codice fu composta da avvocati, magistrati e professori tra i quali si possono ricordare Enrico Ferri, Edoardo Massari, Vincenzo Manzini e Arturo Rocco, fratello di Alfredo e docente di diritto penale. Il codice Rocco, inizialmente comprensivo di 734 articoli divisi in tre libri, ha subito parziali modifiche attraverso l’epurazione delle disposizione autoritarie di matrice fascista. Le riforme di maggior rilievo furono realizzate nel 1974 e nel 1981 senza subire tuttavia una vera e propria riforma globale.
    Morì a Roma il 28 agosto 1935.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Laurea in Giurisprudenza; Docente universitario, Pubblicista / Giornalista
    Commemorazioni
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    Opere
    A. ROCCO, Il fondamento giuridico dell’obbligazione nei titoli di credito e la validità della cambiale in bianco, Stab. Tip. S. Lapi, Città di Castello 1897.
    ID., La realizzazione dell’obbligazione nel fallimento del debitore, F. Vallardi, Milano 1910.
    ID., La scienza del diritto privato in Italia negli ultimi cinquant’anni, F. Vallardi, Milano 1911.
    ID., Il progetto Nitti per il monopolio dell’assicurazione sulla vita, F. Vallardi, Milano 1911.
    ID., Che cosa è il nazionalismo e che cosa vogliono i nazionalisti, Gruppo Nazionalista Padovano, Padova 1914.
    ID., Lezioni di diritto commerciale del prof. Alfredo Rocco, La Litotipo, Padova 1915.
    Bibliografia
    E. GENTILE, Il mito dello Stato nuovo dall’antigiolittismo al fascismo, Roma-Bari 1982.
    A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia, Edimond, Città di Castello 2012.
    ID., I Movimenti sociali in Umbria tra Ottocento e Novecento, Il Formichiere, Foligno 2017.
    P. UNGARI, Alfredo Rocco e l’ideologia giuridica del fascismo, Brescia 1963.
    Risorse web
    Rocco, Alfredo nell’Enciclopedia Treccani
    http://www.treccani.it/enciclopedia/alfredo-rocco/…
    Rocco, Alfredo in “Il Contributo italiano alla storia del pensiero”
    http://www.treccani.it/enciclopedia/alfredo-rocco_…
    Archivio storico
    Camera dei Deputati