Theodoli di Sambuci Alberto
    Theodoli di Sambuci Alberto
    Data e luogo di nascita Roma, 24 novembre 1873
    Data e luogo di morte Roma, 6 giugno 1955
    Collegio Foligno
    Legislature XXIV Legislatura Regno d’Italia (1913-1919)
    Partito Liberalmoderato, liberalconservatore
    Biografia Figlio di Gerolamo Theodoli di Sambuci e Cristina Altieri, Alberto Theodoli fu un esponente di una importante e facoltosa famiglia baronale dello Stato Pontificio. Si laureò in ingegneria nel 1897, presso l’Università di Losanna, e avviò la professione di amministratore aziendale. Dal 28 marzo 1902 al 15 marzo 1917 fu consigliere del Banco di Roma e successivamente fu fondatore delle sedi estere del Banco di Roma di Parigi, Alessandria d’Egitto e Costantinopoli.
    Dal 1915 al 1916 partecipò al primo conflitto mondiale con il grado di Capitano.
    Alle elezioni politiche del 26 ottobre 1913 presentò la propria candidatura per il collegio di Foligno tra le file dei liberlamoderati, ottenendo la vittoria al primo scrutinio con 7.106 voti su Francesco Fazi (6.535 voti) e Luigi Bossi (2.042 voti). Candidatosi alle elezioni successive del 1919 non riuscì ad essere eletto.
    Fu Sottosegretario di Stato al Ministero delle colonie, dal 23 giugno al 24 novembre 1919, nel primo Governo Nitti.
    Fu inoltre Presidente della delegazione italiana nella Commissione dei mandati coloniali presso la Società delle nazioni (1920), Presidente della Commissione permanente dei mandati coloniali presso la Società delle nazioni dal 1920 al 1936 e presidente del Comitato provinciale di Roma dell’Opera nazionale per il orfani di guerra dal 1930 al 1933.
    Il 6 aprile 1934 venne nominato Senatore del Regno, incarico convalidato nel maggio successivo. Nel 1946 l’Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il fascismo lo dichiarò decaduto dalla carica di Senatore.
    Dall’aprile del 1939 all’agosto del 1943 fu Membro della Commissione dei lavori pubblici e delle comunicazioni e dall’agosto del 1944 al settembre del 1945 fu Commissario del Banco di Roma.
    Numerosi i suoi titoli nobiliari: Marchese di Sambuci, Nobile dei Marchesi di S. Vito e Pisoniano, Nobile dei Conti di Ciciliano, Patrizio di Forlì e Nobile Romano.
    Tra i suoi interventi in parlamento si possono ricordare quello relativo all’esonero del servizio militare per i lavori agricoli e quello concernente la promozione dell’arma dei carabinieri.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Marchese; Laurea in Ingegneria; Ingegnere, Amministratore d’azienda
    Commemorazioni
    AP, Senato della Repubblica, Discussioni, 7 giugno 1955
    Opere
    A. THEODOLI, Alcuni cenni sull’irrigazione della pianura di Conia, Società geografica italiana, Roma 1909.
    ID., Sul bilancio dell’Africa italiana, Tip. del Senato del dott. G. Bardi, Roma 1937.
    ID., A cavallo di due secoli, La navicella, Roma 1950
    Bibliografia
    A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia, Edimond, Città di Castello 2012.
    A. STRAMACCIONI, I Movimenti sociali in Umbria tra Ottocento e Novecento, Il Formichiere, Foligno 2017.
    Archivio storico
    Atti Parlamentari
    Atti Parlamentari