Telfener Giuseppe
    Telfener Giuseppe
    Data e luogo di nascita 26 maggio 1839, Foggia
    Data e luogo di morte 1 gennaio 1898, Torre del Greco (Na)
    Collegio Foligno
    Legislature XIII 1909-1913 Regno d’Italia
    Partito Liberale
    Biografia Giuseppe Telfener nasce a Foggia, da una famiglia di origini tirolesi, che si era trasferita nella città del Gargano per motivi professionali. Si interessò, sin dall’età giovanile, di ferrovie e ne fece la sua ragione di vita e di profitti.
    Nel 1869 venne pubblicato il suo progetto di una strada ferrata economica per il tratto Lucera-Foggia e nel 1873 fondò la sua prima società, “Società Telfener”, per un ambizioso piano di costruzione di una ferrovia che avrebbe dovuto collegare Tucunam e Cordoba in Argentina. Dopo due anni e dopo 400 miglia già edificate, vennero alla luce diversi problemi tecnici ed amministrativi, i quali fecero sì che Telfener abbandonasse l’opera prima della sua conclusione. Ritornò a Foggia, dove, tuttavia, fu accolto come un trionfatore, tanto che poco dopo venne eletto consigliere comunale e nel 1877 divenne ufficiale della Guardia Nazionale e fu investito del titolo di conte. Nello stesso periodo promosse e finanziò (con 12.000 lire) la costituzione, all’interno della Società geografica italiana, di una sezione dedicata alla Geografia commerciale. Secondo il conte foggiano la creazione di tale sezione era indispensabile, poiché, malgrado l’Italia dall’Unità avesse fatto molti miglioramenti in campo commerciale, rimaneva comunque indietro rispetto non solo alle grandi potenze europee, ma anche a paesi come il Belgio. Per questo segnalò la necessità di ricercare i mezzi e gli strumenti necessari a colmare questo divario, attraverso la costituzione di questa sezione specifica, ispirandosi al modello della Sociètè de Géofraphie Commerciale di Parigi. L’anno successivo fu nominato commissario per l’Esposizione universale di Parigi.
    Nel 1879, quando ormai Telfener risultava essere uno fra i più ricchi imprenditori italiani nonché amministratore dei beni di casa Savoia, proprio dai reali italiani acquistò villa Potenziani, ribattezzata da lui Villa Ada in onore della consorte, Ada Hungerford, figlia del magnate americano Daniel E. Hungerford. Inoltre venne eletto deputato nel collegio di Foligno, poiché risiedeva in territorio umbro già da qualche tempo, anche se per un breve periodo, poiché nel novembre sempre del 1879 furono richieste le sue dimissioni a causa di problemi di ineleggibilità. Alle suppletive non si ripresentò vista la delusione.
    Telfener, tuttavia, non si abbatté per questa sconfitta in campo politico e nel 1880, assieme al suocero e al cognato, il magnate delle telecomunicazioni John W. McKay, diede vita alla New York, Texas and Mexican Railway Company con un proposito molto ambizioso: costruire una linea ferroviaria adoperando manodopera italiana altamente specializzata, cui avrebbe in seguito affittato i terreni adiacenti alla ferrovia per permettere il mantenimento costante dell’opera. L’ingegnere pugliese, infatti, pensava che, attraverso un cavillo presente in una legge texana del 1856, avrebbe potuto attenere la terra gratuitamente. Convinto di ciò ingaggiò 1200 operai provenienti in gran parte dal comasco e dal bergamasco, i quali arrivarono a Galveston, in Texas, all’inizio del 1881. Fu proprio per la presenza di tutti questi italiani che la linea fu ribattezzata dagli abitati del luogo la Macaroni railroad per una storpiatura del termine maccheroni, alimento principale con cui gli operai si nutrivano.
    Purtroppo anche questo progetto di Telfener andò incontro a molteplici difficoltà, amministrative e non, legate soprattutto alla famosa legge texana del 1856, a quanto pare mal interpretata dall’italiano. L’ingegnere fu costretto, perciò, a cedere la sua proprietà al cognato, nel gennaio del 1885, malgrado i lavori della ferrovia procedessero piuttosto celermente (nel 1882 si era inaugurato il tratto Rosenberg-Victoria).
    Rientrato in Italia, Telfener comperò l’anfiteatro Correa a Roma, ne finanziò il restauro e l’abbellimento, grazie ad una convenzione con lo Stato, e lo ribattezzò “Teatro Umberto I” in onore del re. Qualche anno più tardi, intorno al 1895, visto che come detto prima abitava in Umbria da tempo, acquistò i resti di un antico fortilizio ad Oscano nel perugino, sui quali, sua moglie, fece erigere, grazie a lavori durati 10 anni, un falso castello medievale, ispirato ai modelli inglesi e toscani, in cui fu solita invitare l’aristocrazia perugina ed esponenti della cultura italiana e tedesca.
    Tornando alla sua attività come ingegnere e progettista, nel 1892 Telfener si rigettò nella progettazione di una linea ferrovia, questa volta in Vallombrosa in Toscana. Il suo intento era quello di trasformare questi luoghi in una “Svizzera italiana” ed aprirli ad un turismo, ovviamente, elitario.
    Il progetto prevedeva una ferrovia a cremagliera (di cui depositò il brevetto), ovvero un sistema che prevedeva un’asta dentata inserita in mezzo alle due rotaie per consentire al treno di salire anche sui tratti più impervi (la pendenza a volte arrivava al 22%), che doveva si collegare alla linea Firenze- Roma. Dopo aver costituito a Firenze, la “Società Anonima per la Ferrovia Sant’Ellero-Saltino”, nel 1891 fu presentato il progetto al Ministero dei lavori pubblici e nel maggio dell’anno successivo presero il via i lavori, i quali si conclusero nel settembre, grazie alle tecniche, alla competenza e all’esperienza acquisite da Telfener in Texas. Dopo un’iniziale successo, anche questa impresa risultò essere fallimentare, poiché le utenze erano poche e i costi di gestione esagerati. Nel 1897 fu dichiarato il primo fallimento e Telfener lasciò la società. In quello stesso anno l’ingegnere pugliese morì in circostanze ancora da chiarire a Torre del Greco, senza poter vedere la fine della sua opera.
    La linea Sant’Ellero-Saltino rimase attiva, tra molti bassi e pochi alti, fino al 1924, quando fu definitivamente dismessa.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Conte
    Commemorazioni
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    Opere
    G. TELFENER, Progetto di ferrovia economica da Lucera a Foggia, De Angelis, Napoli 1869.ID., Per una stazione estiva a Vallombrosa (Toscana), congiunta alla linea ferroviaria Firenze-Roma mediante un tronco speciale S. Ellero-Saltino, Tip. Forzani e C., Roma 1891.
    Bibliografia
    ARCHIVIO AMMINISTRATIVO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Presidenza Correnti, Donazione Telfener.D. BALDASSINI, G. PESTELLI, N. WITTUM, Un treno per Vallombrosa: storia di una ferrovia a cremagliera, Polistampa, Firenze 2005.

    M. CARAZZI, La Società Geografica italiana, La Nuova Italia, Firenze 1972.

    A. MALATESTA, Ministri, deputati e senatori dal 1848 al 1922, Istituto Editoriale Italiano, Milano 1940.

    D. NATILI, Un programma coloniale. La Società Geografica Italiana e le origini dell’espansione in Etiopia (1867-1884), Gangemi editore, Roma 2008.

    N. PALMIERI e G. ZANONI, Le riserve naturali dello Stato, Cfs, Roma 2009.

    A. VITULLI, I teatri di Foggia nei secoli XVIII e XIX, Daunia, Foggia 1993.

    Risorse web
    Giuseppe Telfener | FoggiaRacconta
    http://www.foggiaracconta.altervista.org/blog/sua/…
    Giuseppe Telfener e la Macaroni Railroad — LGiuseppe Telfener e la Macaroni Railroad — L…
    http://portale.lombardinelmondo.org/nazioni/nordam…
    La famiglia Savoia e la Villa – Associazione Roma La famiglia Savoia e la Villa – Associazione Roma …
    http://www.bunkervillaada.it/la-famiglia-savoia-a-…
    TELFENER
    http://www.famiglienobilinapolitane.it/Genealogie/…
    LA STORIA | Hotel Vallombrosa Saltino
    http://www.vallombrosalberghi.com/?page_id=465
    La visita di Umberto I e Margherita a Foggia nel 1La visita di Umberto I e Margherita a Foggia nel 1…
    http://manganofoggia.it/la-visita-di-umberto-i-e-m…
    Clamfer-Napoli
    http://www.clamfer.it/02_Ferrovie/Saltino/Trenino%…
    Archivio storico
    Progetto di ferrovia econominca