Biancoli Oreste
    Data e luogo di nascita 9 novembre 1806, Bagnacavallo (RA)
    Data e luogo di morte 7 maggio 1866, Ravenna
    Collegio Rieti
    Legislature VIII (1861-1865) Regno d’Italia
    Partito non pervenuto
    Biografia Oreste Biancoli, proveniente da una famiglia nobiliare (suo padre Carlo aveva il titolo di conte), studiò presso l’Ateneo di Bologna giurisprudenza, conseguendo nel 1826 il titolo di baccelliere. Per aver partecipato attivamente ai moti del 1831, fu arrestato dalle forze dell’ordine papaline. In seguito venne mandato al confino a Ferrara, fino al 1836, quando riuscì ad ottenere il trasferimento a Bologna. Pur rimanendo sempre sotto stretta osservazione, nel 1843 fece parte della rivolta scoppiata nei colli intorno alla città (il cosiddetto “moto di Savigno”). Identificato dalla polizia pontificia, riuscì a fuggire in Francia dove rimase per due anni. Tornò, infatti, in Italia, nel 1845 per poter partecipare ad altre rivolte. Prima di andare in Romagna si fermò in Toscana dove entrò in contatto con Farini. Fu costretto, ancora una volta, a scappare dall’Italia per sfuggire alle forze dell’ordine papaline.
    Rimase in Algeria fino al 1847, quando tornò in patria e cominciò a collaborare con il giornale bolognese “Il Povero, foglio popolare”. Durante il 1848 si iscrisse alla Guardia civica e successivamente fu nominato direttore della polizia, carica che mantenne fino alla proclamazione della Repubblica romana, quando prese il posto di Carlo Berti Pichat in qualità di presidente della provincia di Bologna. Organizzò meglio che poteva la difesa della città contro gli austriaci, ma, con la caduta della Repubblica, fu costretto nuovamente a scappare. Questa volta andò esule prima a Genova e poi a Torino, dove entrò in contatto con la classe dirigente dello Stato savoiardo. Fu deputato del Parlamento subalpino per la VII legislatura del Regno sabaudo e ottenne un impiego al ministero dell’Interno. Nel 1860 fu inviato a Rieti in qualità di regio commissario. Visto l’ottimo lavoro eseguito nel territorio umbro, fu premiato dalla popolazione reatina con l’elezione a deputato nella tornata elettorale del gennaio 1861 (VIII legislatura), ottenendo 199 preferenze. Nel maggio dello stesso anno, tuttavia, fu costretto a lasciare il seggio, a causa dell’impiego ricoperto al ministero.
    Da questo momento in poi curò la sua carriera amministrativa, ottenendo diverse cariche legate soprattutto alla pubblica sicurezza. Nel 1873 tornò a Ravenna in qualità di conservatore delle ipoteche e vi rimase fino alla morte avvenuta nel maggio del 1876.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Conte
    Commemorazioni
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    Bibliografia
    A. BERSELLI, Da Napoleone alla Grande Guerra, in Storia di Bologna, Bologna University Press, Bologna 2010, vol. IV, pp. 36-37
    G. CAVAZZA, Cospirazioni e moti risorgimentali dal 1831 al 1845 nei ricordi di Augusto Aglebert, in M. GAVELLI e F. TAROZZI (a cura di), Negli Anni della Restaurazione, Museo del Risorgimento, Bologna 2000, pp. 139-156
    W. DE NUNZIO, M.L. CAMPIANI, F. TREGGIARI (a cura di), La giustizia in Umbria dallo Stato pontificio all’Italia Unita, Jovene Editore, Napoli 2013
    Risorse web
    BIANCOLI, Oreste – Treccani
    http://www.treccani.it/enciclopedia/oreste-biancol…
    BIANCOLI, Oreste – Treccani
    http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/oreste-bia…
    1806. “B-11. Rapporti di carattere personale” (*) 03.1939-12.1934
    http://archivio.camera.it/patrimonio/archivio_dell…
    Biblioteca Salaborsa
    http://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bolog…
    Biancoli Stemma, Origine Cognome, Araldica, genealogia
    https://www.heraldrysinstitute.com/lang/it/cognomi…
    Archivio storico
    ORESTE BIANCOLI (Conte)