Brioschi Francesco
    Brioschi Francesco
    Data e luogo di nascita Milano, 22 dicembre 1824
    Data e luogo di morte Milano, 18 dicembre 1897
    Collegio Todi
    Legislature VIII Legislatura Regno d’Italia (1861-1865)
    Partito Destra
    Biografia Figlio di Paolo Brioschi e Camilla Seblis, Francesco Brioschi si laureò in ingegneria nel 1845 all’Università degli Studi di Pavia. Dopo la laurea si dedicò alla ricerca scientifica focalizzandosi in particolare sugli studi di applicazione nel campo della meccanica, della fisica e dell’idraulica. Divenne presto uno degli scienziati più rinomati dello scenario italiano contribuendo al rinnovamento delle scienze matematiche e applicate.
    Brioschi partecipò al movimento patriottico lombardo mobilitando, prima, tra le file mazziniane di tendenze democratiche, successivamente tra quelle dei moderati. Nel 1848 partecipò alle Cinque giornate di Milano nel gruppo mazziniano capeggiato da Pietro Maestri, Giuseppe Finzi, Antonio Lazzati, Guerrieri Gonzaga e altri. Arrestato e imprigionato dagli austriaci, Brioschi venne successivamente liberato dagli insorti.
    Nello stesso anno ottenne dal governo provvisorio la cattedra di matematica presso il liceo classico di Milano.
    Con la restaurazione austriaca Brioschi divenne uno dei più attivi membri della resistenza lombarda. Nel 1849 venne chiamato a far parte del Comitato centrale milanese d’ispirazione mazziniana (in relazione con il Comitato di Londra) insieme a Attilio De Luigi, Alberico Gerli, Giovanni Pezzotta e Giuseppe Mora.
    Nel 1850 ottenne la cattedra all’Università di Pavia e si allontanò dai compagni mazziniani per avvicinarsi alle correnti moderate della borghesia intellettuale.
    Dal 1850 al 1851 fu professore supplente di architettura idraulica e contemporaneamente supplente alla cattedra di matematica applicata fino al 1852. Dal 1853 al 1859 divenne professore ordinario di matematica applicata e dal 1859 al 1861 fu ordinario di analisi superiore.
    Grazie ad un viaggio di studio compiuto nel 1851 nelle principali università straniere, Brioschi entrò in contatto con i più importanti scienziati dell’epoca.
    Dal 27 giugno 1861 al 7 dicembre 1862 ricoprì la carica di segretario generale al ministero della Pubblica Istruzione e dal 1860 al 1861 fu rettore dell’Università di Pavia. Fu inoltre membro del Consiglio superiore della Pubblica istruzione.
    Successivamente all’Unità d’Italia, Brioschi militò nelle file della Destra. Nel 1862 fu eletto al ballottaggio con 116 voti nel collegio di Todi e nel 1865 divenne Senatore del Regno.
    Nel 1863 ottenne la direzione del politecnico di Milano presso il quale insegnò idraulica fluviale e analisi matematica. Nel 1866 divenne direttore della rivista “Il Politecnico” e successivamente diresse, con Luigi Cremona, la rivista “Annali di matematica pura e applicata”. Fu membro dell’Accademia delle scienze di Torino, della Società reale di Napoli, dell’Accademia delle scienze di Bologna, della Società delle scienze di Praga. Fu inoltre membro e vicepresidente dell’Istituto lombardo di scienze e lettere e dal 1884 presidente dell’Accademia dei Lincei.
    Brioschi fu, inoltre, attivo in campo economico oscillando tra le file liberiste e il protezionismo. Fu membro della commissione finanza del Senato e presidente della commissione del bacino idraulico del Po. Nel 1878 fu presidente della commissione d’inchiesta sulle ferrovie e nel 1881 di quella sulla marina mercantile. Ebbe inoltre un ruolo rilevante nelle vicende delle ferrovie italiane della seconda metà del XIX secolo.
    Si oppose con forza alla politica di Francesco Crispi e in particolare al decreto che mirava a conferire al governo maggiori poteri sui prefetti.
    Morì a Milano il 18 dicembre 1897.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Laurea in Ingegneria, Laurea in Matematica; Docente universitario, Ingegnere, Pubblicista / Giornalista
    Commemorazioni
    AP, Senato del Regno, Discussioni, 20 dicembre 1897
    Opere
    F. BRIOSCHI, La teorica dei determinanti e le sue principali applicazioni, Bizzoni, Pavia, 1854.
    ID., Delle traverse oblique alla direzione di un corso d’acqua, Amministrazione del Politecnico, Milano, 1866.
    ID., Parere intorno al tracciato della strada provinciale Codogno-Castiglione d’Adda-Crema, n 119 della Legge 23 Luglio 1881 (Consiglio degli Istituti ospitalieri di Milano), Tip. L. F. Cogliati, Milano, 1888.
    ID., Sopra alcune formole ellittiche, Carlo Clausen Edit., Torino, 1891.
    ID., Opere matematiche, pubblicate per cura del Comitato per le onoranze a Francesco Brioschi: Tomo I, Ulrico Hoepli Edit., Milano, 1901.
    ID., Opere matematiche, pubblicate per cura del Comitato per le onoranze a Francesco Brioschi: Tomo II, Ulrico Hoepli Edit., Milano, 1902.
    ID., Opere matematiche, pubblicate per cura del Comitato per le onoranze a Francesco Brioschi: Tomo III, Ulrico Hoepli Edit., Milano, 1904.
    ID., Opere matematiche, pubblicate per cura del Comitato per le onoranze a Francesco Brioschi: Tomo IV, Ulrico Hoepli Edit., Milano, 1906.
    ID., Opere matematiche, pubblicate per cura del Comitato per le onoranze a Francesco Brioschi: Tomo V, Ulrico Hoepli Edit., Milano, 1909.
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    Bibliografia
    Dizionario biografico degli italiani, Vol. 14, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1972
    F. DELLA PERUTA, I democratici e la rivoluzione italiana, Feltrinelli, Milano 1974.
    F. FONZI, Crispi e lo “Stato di Milano”, Giuffrè, Milano 1972.
    A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia, Edimond, Città di Castello 2012
    ID., I Movimenti sociali in Umbria tra Ottocento e Novecento, Il Formichiere, Foligno 2017.
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    Risorse web
    BRIOSCHI, Francesco in "Dizionario BiograficoBRIOSCHI, Francesco in "Dizionario Biografico…
    http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-brio…
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