Quest’anno sentiamo molto più vicino il motto del #SaferInternetDay “Togheter for a better future”.
I vari e protratti lockdown, il distanziamento e le numerose interruzioni della didattica in presenza hanno aumentato considerevolmente l’utilizzo della Rete e, di conseguenza, la frequenza d’esposizione alle sue insidie (cyber risk, cyberbullismo, hate speech, cybercrime, fake news…).
“Non solo i nostri ragazzi ma una consistente porzione di cittadinanza, di ogni età, si è dovuta suo malgrado misurare con un grado di educazione digitale manifestamente inadeguato. Il nodo dell’alfabetizzazione digitale è una questione che va approfondita e risolta, poiché rappresenta un passaggio cruciale nella crescita dei nostri ragazzi e nello sviluppo del Paese” dice Maria Rita Bracchini, Capo Unità Progetti educativi della Fondazione Villa Montesca e Vice-Presidente della Rete Europea contro il Bullismo EAN (European Antibullying Network).
“L’utilizzo crescente della tecnologia, cui la pandemia ha costretto i minori in questi mesi, ha purtroppo contribuito ad una forte crescita del fenomeno del cyberbullismo e degli abusi online. Non solo si rende necessaria una educazione all’uso consapevole dei media, ma questo percorso va accompagnato allo sviluppo del pensiero critico e delle capacità analitiche. La Rete consente relazioni, emozioni e scambi di informazioni senza precedenti e in questo periodo possiamo dire anche che “ci ha salvato”, ma nel grande oceano interattivo occorre navigare con la consapevolezza necessaria, esercitando la propria cittadinanza con maturità. Il web e lo spazio online , in ragione della loro impostazione ecumenica e partecipativa, richiedono un utilizzo razionale e consapevole. Per questo la media education è un obiettivo strategico sia della Fondazione Villa Montesca che di EAN: informare e sensibilizzare i ragazzi ad un utilizzo più consapevole e corretto della tecnologia, farli riflettere sul ruolo attivo e responsabile che ciascuno può avere nel rendere internet un luogo positivo e sicuro, contrastare ogni forma di distorsione della rete è il nostro impegno nel contribuire a divulgare quei valori su cui deve basarsi una società moderna e soprattutto civile”