IL MECCANISMO EUROPEO DI PROTEZIONE CIVILE INDIVIDUA VILLA MONTESCA COME BUONA PRATICA EUROPEA

IL MECCANISMO EUROPEO DI PROTEZIONE CIVILE INDIVIDUA VILLA MONTESCA COME BUONA PRATICA EUROPEA

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Protezione civile, cultura della prevenzione, resilienza e gestione dei rischi sono tematiche oggi più che mai all’ordine del giorno. La Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca da anni realizza progetti di cooperazione europea in tali ambiti, per diffondere la conoscenza, per portare la protezione civile tra le persone, per sviluppare approcci formativi innovativi.

A tale proposito la Fondazione è stata invitata a Bruxelles dalla Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile della Commissione Europea per presentare, nell’ambito del 15° Consiglio Direttivo del Meccanismo Europeo di Protezione Civile, i risultati dei progetti realizzati ed in particolare degli strumenti di diffusione della formazione e informazione volti a promuovere la resilienza e la gestione dei rischi nei piccoli Comuni (Progetti CPMODEL ed EVANDE).

Il Direttore della Fondazione Fabrizio Boldrini, alla presenza dei funzionari europei di protezione civile e di più grandi esperti del settore, ha presentato questa mattina i risultati dei progetti realizzati e le azioni sperimentate per promuovere la gestione dei rischi e la resilienza, supportando in modo concreto e diretto i cittadini e le autorità pubbliche.

I funzionari del Meccanismo hanno sottolineato  come tale evento significhi potenziare a livello europeo una buona pratica che, coordinata dalla Fondazione Franchetti, e già sperimentata in Italia, Austria, Grecia, Spagna e Inghilterra, abbia le potenzialità per essere diffusa in tutti i paesi dell’Unione. “Qui non si tratta solo di parole o strategie ben formulate, bensì di un’azione concreta che deve essere diffusa per promuovere una cultura europea della resilienza. E’ un esempio, quello di Villa Montesca, che dimostra quanto sia importante investire non soltanto nella prevenzione strutturale, che incide sulla vulnerabilità del territorio, ma anche in quella non strutturale, che comprende la diffusione della conoscenza e dell’informazione”.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Angelo Capecci che ha sottolineato come ancora una volta le idee e le attività svolte dalla Fondazione abbiano ottenuto riconoscimenti significativi e come, nel caso di specie, il ruolo della Fondazione sia stato importante anche per favorire la cooperazione internazionale su una tematica oggi così strategica come quella della prevenzione dei rischi e della protezione civile.